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In Valdera

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Santa Maria a Monte

SANTA MARIA A MONTE

Entrando nel paese è possibile notare da subito la particolare conformazione urbanistica del centro di Santa Maria a Monte, detta a spirale. Questo tipo di conformazione è senz’altro considerata una delle più interessanti della provincia pisana. Partendo dal basso, passeggiando per le stradine e costeggiando i tre giri delle mura, le case si affacciano sulla strada che, sale fino alla cima della collina, zona detta della Rocca, dove si trova un importante sito archeologico. Appaiono evidenti, lungo questo percorso, le tracce del sistema difensivo medievale, caratterizzato da porzioni di mura di fortificazione incastrate fra le case, volte e archi di passaggio, case- torri che si evidenziano per la loro altezza: l’antico Palazzo del Podestà, attualmente destinato ad abitazioni private ma ancora oggi contraddistinto da alcuni stemmi di riconoscimento, con adiacente la Torre dell’Orologio e il Campanile della chiesa Collegiata. La zona della Rocca è stata interessata, a partire dal 1984, da una campagna di scavo che ha evidenziato la presenza di un insediamento comprendente una pieve altomedievale con cripta (secoli VIII – X d.c.) e strutture sepolcrali annesse che racchiudono numerose tracce di forni di fusione campanari del periodo XI-XIII sec. (circostanza unica inambito mondiale); l’area è delimitata dai resti dalle strutture fortificate di epoca lucchese (sec. XIII/XIV) e da una cisterna medievale. Il numero civico 33 dell’attuale Via Carducci riporta uno stemma. La tradizione popolare afferma che fu questa la casa in cui visse Vincenzo Galilei, noto musicista e padre dello scienziato Galileo. Da numerosi documenti risulta che la famiglia Galilei si trasferì nelle nostre terre ed ebbe casa e possessi a Santa Maria a Monte, e qui nacque nel 1520 Vincenzo, padre dello scienziato Galileo. Egli fu notevole rappresentante della musica del XVI secolo. Sicuramente la nonna di Galileo Galilei, che era una Berghi, apparteneva ad una famiglia di Santa Maria a Monte. A pochi passi dalla casa di Galilei si trova un’altra abitazione di personaggio illustre: il poeta Giosuè Carducci (Casa Carducci). Qui la famiglia Carducci visse dal 1856 al 1858: vi abitavano il padre Michele, medico chilurgo seppur senza laurea, con la moglie Ildegonda Celli ed i loro due figli Dante e Valfredo, mentre il loro primogenito, il poeta Giosuè, insegnava nella vicina cittadina di San Miniato. Oggi ospita la mostra permanente di quadri del pittore Antonio Possenti dedicati al Carducci ed è sede dell’archivio storico del Comune. Orari della visita: mar. e gio. 15.30 – 19.00; mer., ven. e sab. 10.00 – 13.00; dom. e lun. chiuso. Gruppi su prenotazione.

 

Dintorni e Frazioni

LE PIANORE

Un tempo situata sulla riva meridionale del lago di Bientina , già lago di Sesto. Famosa la Villa delle Pianore, villino di caccia per i Medici, oggi residenza privata, progettata dal famoso architetto Bernardo buontalenti, che compiva studi geologici sul lago di Bientina. CERRETTI Un centro residenziale nel verde dei boschi. La zona è espressione del paesaggio tipicamente toscano e faceva parte della tenuta delle Cerbaie. Consigliate le passeggiate a piedi, a cavallo o in bicicletta. TAVOLAIA Osservatorio astronomico comunale. La località è meta di studiosi e appassionati di astronomia: qui si trova infatti l’osservatorio astronomico gestito dal Gruppo Astrofili “Isaac Newton”. L’associazione Isaac Newton (1992) svolge attività didattica e di divulgazione e attività di ricerca. Le attività didattiche vengono svolte sia c/o l’Osservatorio Astronomico di Tavolaia del Comune di Santa Maria a Monte, sia c/o le scuole pubbliche di Santa Maria a Monte e dei comuni limitrofi. Sono inoltre organizzate serate a tema per tutti, bambini e adulti. Inoltre, numerosi corsi di astronomia a vari livelli sono tenuti dai componenti dell’Associazione nell’ambito di seminari e conferenze a carattere scientifico. L’osservatorio ha in dotazione un riflettore di 400 mm di diametro in duplice configurazione ottica newton e cassegrain ( f/5 e f/20) e un rifrattore di guida da 150 mm. L’osservatorio collabora a livello internazionale con il programma di ricerca dei pianetini presso il Minor Planet Center di Cambridge in Usa.

 

In Valdera


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